venerdì 11 marzo 2011

Da un fiore......

Sul filo del lilla e viola
Dal fiore non solo decorazioni ma anche marmellate, zuccherini,liquori, sciroppi, infusi, saponi, profumi.....
Tornando al tema colore per le cerimonie,questa tinta la trovi già nelle pagine di questo blog Qui  
Ora voglio approfondire il discorso e ti voglio spiegare come  puoi creare, non solo decorazioni, ma zuccherini dolcissimi, marmellate, profumi, saponi e,addirittura, ghiacci decorativi per il drink del tuo buffet.

Il tutto scaturisce da un piccolo fiorellino profumato con le corolle violacee e foglie a cuore: la delicata viola mammola (Viola odorata)
Sboccia a febbraio, ma continua ininterrottamente a tenerci compagnia fino a maggio, è una pianta spontanea che cresce ovunque e non richiede alcuna cura.

Il sistema più classico per portare a casa i dolci profumi della primavera è sicuramente un romantico Pot-pourri di fiori essiccati di viola e non è difficile realizzarlo da sole....


Da sgranocchiare e da bere.
Un paio d'anni fa mi recai a Parma per visitare la mostra dedicata al Correggio, e fu, per me, una sorpresa scoprire che le violette di Parma zuccherine sono proprio viole cristallizzate nello zucchero! E per i più golosi non finisce qui: c'è anche la marmellata, poi, per i più raffinati ci sono i cubetti di ghiaccio con viola all'interno e per i naturalisti ci sono anche sciroppo e infuso, ma non si trascurano neanche gli amanti dalla grappa!





Non potevano, ovviamente, mancare profumi e saponi per una toilette delicata, degna di una vera regina, perché l'essenza nacque proprio per una vera principessa, Maria Luigia, già moglie di Napoleone.


Io sono innamorata di questa nuancé,  il profumo poi...... suscita in me piacevolissimi ricordi d'infanzia a casa di mia nonna. Adesso questo fascino d'antan è più che mai attuale e ti lascio qui tutte le ricette e le spiegazioni per realizzare da te quanto hai visto nelle foto........ bada :)) è un grande regalo, io ho impiegato un bel pò di tempo per reperire dosi, pesi e segreti custoditi gelosamente.

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Put-pourri : 

Basta raccogliere le viole in una giornata asciutta, quindi essiccarle (molto bene per evitare possibili muffe), appese in mazzetti, oppure appoggiate su una grata. Si staccano i gambi e si pongono la maggior parte dei fiori secchi in una ciotola. Poi si pestano in un mortaio i fiori rimasti e si aggiunge un olio essenziale e un fissativo perché venga assorbito (l'olio di radice di giaggiolo, che potete trovare in erboristeria, è il più efficace e profuma di violetta).
Si mescola delicatamente la miscela nella ciotola e si ripone il tutto in un recipiente chiuso per 4/6 settimane scuotendolo ogni giorno.
Adesso il pot- pourri è pronto e può essere riposto in ciotole decorative a piacere. Per una nota di colore in più potete aggiungere qualche bocciolo di rosa essiccato.
Violette zuccherine:
Per la cristallizzazione delle violette procedete così: procuratevi fiori di violetta, zucchero e chiara d'uovo, (facoltativa). Lavate i fiori, fate fondere lo zucchero in un pentolino e immergete le violette nel caramello. Fate seccare i dolcetti in forno a bassissima temperatura. Se volete dare un coreografo effetto ghiacciato, potete immergere i fiori prima negli albumi e poi nello zucchero.
Lo sciroppo:
50 g di petali ,mezzo litro di acqua 900 g di zucchero.
Lasciate in infusione petali dell'acqua bollente per 24 ore. Filtrate e aggiungete lo zucchero. Scaldate per 20 minuti. Infine riponete lo sciroppo in bottiglie di vetro scuro.

L'infuso:
 50 g di petali e 1 l d'acqua, lasciate bollire per cinque minuti e filtrate.
Il ghiaccio:
Basta semplicemente "ibernate" una violetta in ogni formina di ghiaccio, sul buffet in tinta,in una bella ciotola di porcellana o in argento, vi assicuro un effetto romanticissimo! 
La marmellata: 
200 g di fiori di violetta, 600 g di zucchero, due bicchieri d'acqua, un limone.
Frullate insieme ai fiori lavati, 200 g di zucchero e il succo di limone. In una pentola smaltata o di acciaio inossidabile, mescolate i restanti 400 g di zucchero con l'acqua. Mettete sul fuoco quest'ultimo impasto, fino a ebollizione. A questo punto, togliete la pentola dal fuoco, aggiungete il trito di viole preparato all'inizio del lavoro e mescolate bene. Rimettete la marmellata sul fuoco e cuocete fino a quando non si sarà addensata. Invasatela quando è ancora calda in barattoli di vetro puliti e asciutti. Se desiderate accentuare il colore viola, aggiungete del colorante alimentare.


Una saponetta di viole fatte in casa:
Tagliate a cubetti del sapone puro alla glicerina vegetale (lo trovate nei colorifici, nei negozi di bricolage o in farmacia), e poneteli in un pentolino. Fate sciogliere a bagnomaria. Aggiungete quattro gocce di colorante alimentare viola e 2/3 gocce di olio essenziale al profumo di violetta. Versate il sapone in uno stampino ( vanno bene anche quelli per i dolci), e lasciatelo asciugare per almeno sei ore. Quindi mettete in frigorifero per mezz'ora e..... il sapone è pronto. Al posto del colorante, potete aggiungere alcuni fiori seccati. Il sapone di glicerina è trasparente e permette di creare delicate composizioni. Riempite per metà lo stampo di sapone, lasciate solidificare un po', quindi appoggiate delicatamente le viole. Finite di riempire lo stampo lasciate raffreddare.
Il profumo fatto da noi:
Il regalo più bello che  giunse alla principessa Maria Luigia, fu da un frate del convento dell'Annunciata: una dolce essenza al profumo di violetta, ottenuta dai fiori e dalle foglie. Per molti anni la formula fu gelosamente custodita dai frati e il profumo fu utilizzato fino alla sua morte, esclusivamente da Maria Luigia. Negli anni successivi, i religiosi lo distribuirono fra la popolazione locale, quasi a volerne celebrare il ricordo fra le persone che tanto le erano affezionate. Fu solo verso il 1870, che Ludovico Borsari ebbe la formula segreta e la trasformò in un successo internazionale, dando vita alla prima grande industria italiana di profumi.

Io lo faccio così:
Violette a volontà, un pentolino d'acqua, alcol etilico a 96° (quello alimentare va benissimo) un flacone di vetro scuro con tappo.
Metto i fiori nel pentolino con l'acqua e  porto a ebollizione. Lascio bollire per 5/10 minuti, quindi tolgo il pentolino dal fuoco e lascio i petali in infusione per 10 giorni, in un luogo fresco, non raggiunto dai raggi del sole. A questo punto filtro la soluzione con una garza sterile e aggiungo il 20% di alcol.
Verso nel flacone, che va subito chiuso e conservato al buio e al fresco per almeno una settimana. Scuoto ogni tanto e il profumo è pronto.



8 commenti:

  1. Quanti consigli e idee preziose per quel fiore che mi piace tanto!
    La violetta di Parma è famosa, o almeno, io la conoscevo.
    Ma tu hai saputo ricavare idee eccezionali.
    Sei bravissima, cara LeCoq!
    Ciao, a presto.
    Lara

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  2. Quante idee originali! Non sapevo che con un fiore si potessero fre così tante cose. Devo dire che la violetta ibernata è una bella idea da portare in tavola :)
    Bravissima come sempre!!

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  3. Un post ,romantico e raffinato.Le violette sono uno dei miei fiori preferiti....non ha la bellezza di una rosa ma è dolce tenera e profumata.Cara lecoq,sei davvero brava! Grazie per i preziosi consigli e per le preziose informazioni che ci aiutano a scoprire tutti i segreti di questo bellissimo fiore che si presta modesto, ma ricco per tanti usi.Un bacione Lucia

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  4. Anonimo1:50 AM

    Grazie per tutti questi preziosi consigli!
    Adoro le viole ed ho la fortuna di averne un prato fiorito sotto casa!
    Baci♥

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  5. @ Lara,Ines,Lucia,Mafalda,Sono contenta se posso esservi utile con qualche suggerimento, i fiori sono una delle mie passioni e, oltre ovviamente a "godere" della loro presenza,cerco sempre di scoprirne tutti i possibili usi, grazie a voi per l'apprezzamento. Alla prossima, Lecoq

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  6. Ciao. C'è stato anche un inverno molto freddo. Mi chiedo che cosa è sopravvissuto delle mie piante / fiori. abbiamo ancora un sacco di neve qui, che è in giardino come una coperta bianca. Ma non tanti gradi sotto lo zero durante il giorno. Si va contro la nostra.
    Una Domenica gentile con te.

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  7. Belle immagini a colori straordinari :-)

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  8. Ciao Thelma.... vedo che con la lingua italiana prendi sempre più dimestichezza : Brava e grazie!
    Lecoq

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