mercoledì 31 agosto 2011

Settembre nella mia città

S. Egidio apre il ciclo delle feste che...... udite,udite, durano sino al 16 settembre!Comincio con illustrarvi questa



Le feste patronali in onore di Maria SS. del Ponte si celebrano in Settembre. Il ciclo delle manifestazioni si apre il giorno di S. Egidio che ricorre il primo del mese. S. Egidio era un abate benedettino vissuto tra il VII e l’ VIII sec. Nella contrada che tuttora porta il suo nome, sorge una chiesa dedicata al Santo, venerato in particolare dagli infelici. Nella nostra città però i festeggiamenti hanno una nota particolare e caratteristica e assomigliano a quelli di Piedigrotta e di Piazza Navona. In verità la festa vera e propria si celebra la sera del 31 agosto quando la piazza Plebiscito ed il corso Trento e Trieste si riempiono di bancarelle che espongono merci di ogni genere e soprattutto i prodotti dell’artigianato locale.




Tutta la giornata del 31 agosto trascorre normalmente, ma, all’imbrunire, come per un prodigio magico, sorgono baracche e baracchette, e sulle bancarelle improvvisate si mettono in mostra migliaia e migliaia di giocattoli di ogni genere e natura, ceste e campanelle. Il forestiero che capita a Lanciano in questo giorno, crede di trovarsi nel paese della cuccagna. Ma la festa ha anche il suo lato serio. Mentre sulla piazza illuminata a giorno i bimbi folleggiano, i fidanzati si recano di fronte ai trofei di cesti e cestelli, di campane e campanelle di creta, il tutto eseguito completamente a mano, accumulate in piazza, acquistano una grossa campana, un grazioso cestino che riempiono di frutta e dolciumi ed offrono il tutto alle loro belle. Queste contraccambiano il dono, che ha un significato simbolico. Esso infatti vuol significare la rinsaldata promessa d’amore, una manifestazione di gentile attaccamento a chi si ama. Lo strepito continua fine a notte inoltrata, e il suono delle campanelle si riascolterà, per tutti gli angoli della città, durante tutto il primo settembre. Ma la notte del 31 agosto, nella valle degli ortolani dove S. Egidio aveva il suo tempietto aperto al culto, ed ora distrutto dalla guerra, se ne sta solo e deserto, sotto le stelle, ascolta l’eco del lontano fragore e forse medita sulla caducità delle cose umane. 

12 commenti:

  1. ciao Lecoq e buon festeggiamenti!!!! baci

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  2. wow che pacchia!!! allora festeggia anche x me dev' essere bello, ma io nn amo troppo la folla. cmq grazie x averci fatto partecipi di qst interessante tradizione! ciao!

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  3. anche nella mia città tra un pò si festeggerà!!! un bacione e buon festeggiamento!

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  4. Ciao Lecoq, sono rimasta colpita........ perchè S'Egidio è venerato in modo particolare dagli infelici?
    Belle le vostre tradizioni.......le dimostrazioni di affetto tra fidanzati........per un attimo mi sono sentita catapultata in un mondo pieno di pace di gioia e di affetti sinceri.Grazie amica mi hai fatto vivere in pieno la magia della tua festa.Ti abbraccio Lu

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  5. Grazie amiche! Io non sono "festaiola", non mi piace la confusione e l'enorme adunata di gente che inevitabilmente le nostre feste richiamano, tuttavia le tradizioni millenarie mi hanno sempre affascinato, le considero parte delle mie radici e mi piace condividerle.

    @ Cara Lucia
    Sant'EGIDIO per l' intenso dolore provato in seguito alla perdita del figlio Teseo, si precipitò nel mare. Viene invocato contro i matrimoni infelici e le paure, da qui tutto il resto..... Un bacione, Lecoq

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  6. Ciao Lecoq, grazie per queste tue nuovo info sul S. Egidio e se non sei stanca passa a trovarmi....io ti aspetto!!!!

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  7. grazie del post, mi piace conoscere vecchie usanze, sono le radici della storia del nostro paese!!

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  8. ciao carissima
    ho letto il tuo commento...
    spero tutto bene e che sia stato qualcosa di non grave.
    Ti abbraccio
    lu

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  9. Ciao a tutte! Per la prima volta in vita mia ho vinto un dono con un estrazione! Grazie a Simo,però, eh si lei evidentemente porta bene!
    grazie Simo!

    Daniela,si sono in pieno accordo con te!Un abbraccio!

    Lu........... che paura mi sono presa...... il mio bulldog francese con il caldo ha avuto una crisi respiratoria e ansimando, con la lingua viola mi chiedeva aiuto con i suoi occhioni e i suoi gemiti, uno spettacolo orribile che sono riuscita a risolvere dal veterinario appena in tempo! Pensa che quando sono arrivata, per come stava, non mi avevano dato per certo che ce l'avrebbe fatta! Adesso è tutto passato, ma saranno immagini che non dimenticherò più!
    Un abbraccio anche a te, Lecoq

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  10. mi spiace immensamente
    Una cosa simile l'ho vissuta con Lilli,un colpo di calore...
    eravamo in autostrada diretti a bologna......
    Per fortuna l'abbiamo rimessa subito in auto e abbiamo passsato dei fazzoletti bagnati sul corpo,testa e copro e con un po di aria condizionata ,man mano si è ripresa.

    Il caldo fa brutti scgerzi agli animali,che purtroppo non sudando,hanno maggiori possibilità di avere collassi e colpi di calore.

    A presto
    Lu

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  11. Anonimo7:39 AM

    Grazie tesoro anche per questa chicca! Bellissima tradizione e bene per il Santo degli infelici...quanti ne conosco ahimè che avrebbero bisogno di un'aiutino. Bacio. Magu.

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  12. adoro le feste dei piccoli borghi mi fanno tornare indietro nel tempo e poi mi piacciono le esposizioni di prodotti di ogni genere la penso come te sono affascinanti! ciao Anna

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