sabato 10 agosto 2013
giovedì 8 agosto 2013
Croissants- cornetti-baked croissant......
Pasta sfoglia
Una delle ricette di cucina più complicate, ma con
alcuni accorgimenti verrà perfetta!
Ingredienti per 4 persone:
- 200 gr. di farina
- 200 gr. di farina manitoba
- 400 gr. di burro
- Acqua q.b.
- 2 pizzichi di sale
Difficoltà: 4/5
Tempo: 120 minuti
Preparazione:
Passate al setaccio la farina e
la manitoba e riunitele su una spianatoia. Conferite la forma a fontana e, al
centro, mettete il sale e incorporate poco alla volta l’acqua. Iniziate a impastare,
aggiungendo l’acqua sino a quando otterrete un impasto liscio e omogeneo, senza
crepe. Formate una palla, copritela con un canovaccio e riponetela in
frigorifero per 30 minuti a riposare. Trascorso il tempo stendete la pasta su
una spianatoia infarinata dando la forma di un quadrato e, al centro, mettete
il panetto di burro. Richiudete i lembi di pasta attorno al panetto e, con
l’aiuto di un mattarello, iniziate a stendere il composto. Piegate in due la
pasta, stendetela, ripiegatela in tre e fatela riposare in frigorifero per
mezz’ora. Stendetela nuovamente sino a ottenere uno spessore di circa 1 centimetro ,
ripiegatela in due parti e fatela riposare per altri 30 minuti. Stendete la
pasta sino a ottenere uno spessore di circa 0,7 centimetri , dopodiché
date altri due giri e ristendetela con il mattarello. Potete utilizzare la
pasta sfoglia subito oppure riporla in frigorifero sino al momento di
utilizzarla.
Idee e varianti:
Utilizzate la pasta
sfoglia per creare delle deliziose torte dolci o salate: questa
preparazione, infatti, consente un molteplice impiego della sfoglia, per
consentirvi di realizzare le torte che più vi piacciono!
venerdì 2 agosto 2013
"Gole e sapori"
Cucina tipica, musica, arte e mestieri
Fara San Martino, città dell’acqua e della pasta, è situata nel versante orientale del Parco Nazionale della Majella.
Il paese è collocato in uno scenario naturale unico di estrema bellezza, alle falde del Massiccio della Majella, costituito dalle Gole di San Martino, una stretta fenditura creatasi nelle rocce per l’effetto erosivo delle acque, naturale porta di accesso ad uno dei valloni più selvaggi ed imponenti dell’Appennino centrale.Meta di numerosi escursionisti, il vallone lungo circa 14 Km e con un dislivello di 2400 mt assume tre diverse denominazioni in funzione delle porzioni in cui è suddiviso: è noto nella prima parte come Valle di Santo Spirito per la presenza di un’omonima grotta; nella parte centrale viene denominato Valle di Macchia Lunga, caratterizzato da una vasta faggeta; la parte terminale, contraddistinta da doline e inghiottitoi a conclusione di un circolo glaciale, prende il nome di Valle Cannella.
Maggiori informazioni le trovi sul sito http://www.goleesapori.it/
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